domenica 31 marzo 2013

La prima Pasqua da mamma

Oggi il mio piccolino festeggia 3 mesi, oltre alla sua prima Pasqua.
A pranzo eravamo invitati a pranzo da mia suocera, poi siamo andati nell'albergo dell'altra nonna per mangiare il dolce. Per l'occasione ho deciso di "svestire" i panni di mamma in tuta e capelli arruffati e vestirmi carina, mettere le lenti a contatto a posto degli occhiali, le scarpine da barbie che tanto mi piacciono e lasciare i capelli sciolti. Sì, mi sentivo una mamma sexy. 
Mi siedo a travola, assaporo un bicchierino con gamberetti e pafff... ecco che il simpatico mollusco atterra sui miei jeans! Poco male, un pò d'acqua e la macchia sparisce.
Andiamo da mia madre, Ricky si sveglia in preda alla fame, mangia, ma si addormenta prima di fare il ruttino. Facciamo gli auguri, mangiamo il dessert, beviamo il caffè e decidiamo di andare anche a salutare il cuginetto e i bis nonni di Amaro. Ricky si sveglia, lo prendo in braccio, mi vomita sulla camicetta di seta e sulla giacchina, tira contento la collana di perle e si riaddormenta per dieci minuti... Pazienza dai, con un neonato succede sempre così. Piagnucola di nuovo, lo coccolo ancora un attimo e sento un rumore sospetto. Eh sì, non poteva lasciare il lavoro incompiuto: ha deciso di vomitarmi anche sui capelli con i boccoli. Ok, sarebbe stato meglio se fossi uscita in tuta :-(. -mi chiedo quando potrò riuscire di casa con la speranza di non essere sporca di latte dopo 20 minuti..
Buona Pasqua a tutti!

lunedì 25 marzo 2013

Fenomeni da BARaccone ..

Per chi lavora come collaboratrice familiare la maternità non è un diritto. Le leggi sono un pò cambiate e si percepisce uno stipendio minimo nei 5 mesi di maternità obbligatoria, ma riuscire a vivere in due non è pensabile, quindi bisogna tornare all'opera quanto prima.
Lavorando in un ambiente pubblico si impara a sopportare tutti o almeno si tenta di farlo e ci si diverte anche, devo ammetterlo.
Ecco alcune perle sentite nel bar:

- Bisogna allargare le capacità, non rimanere ottusi! ... Mmmh, e il bellpo è che bisogna ascoltare e far finta di essere interessati :-/

- Ognuno ha il suo genio.

- Un altro simpatico signore sostiene la teoria dell'icantropo. Sì, avete capito bene: il ICANTROPO. "L' " è l'articolo singolare per icantropo, icantropa è il femminile!

- Anche certi colleghi non scherzano e lasciano biglietti dicendo che LA VASTOVIGLIE non funziona o che ANNO aggiustato la tv, però la "O" diventa "HO".. Eh sì, le acca sono mute e si possono mettere un pò dove si vuole, a proprio piacimento...

- Un giorno poi, parlando di Branduardi, una signora interviene e chiede: "Ma è di Paularo?! (paesino carnico n.d.r.)"... O.o

- Un altro omette ritiene di essere molto amico di Berlusconi e di suo padre. Li conosce a memoria :-/.. Dovreste vedere il tipo.. ahahah

- La scorsa estate si presenta una signora, si guarda intorno e mi fa: "ah, pensavo fosse una rosticceria.."
Io: "No, è un ristorante, ma abbiamo anche polli allo spiedo se vuole."
"No no, volevo cjarsons (tortelli tipici carnici n.d.r.)."
"....."

- S: "Vorrei una camera per due notti"
Io: "mi dispiace, ma è tutto occupato"
S.: "E io cosa faccio allora?! Mi cerchi un altro posto."
Sorvolando la scarsa educazione dell'ospite, decido di chiamare qualche altro albergo e le trovo una stanza doppia al prezzo di € 83,00 colazione esclusa. Riferisco.
S: "Ma è matta?! Non pago tutti quei soldi, poi a me andava bene dormire qua!"
Io: "Mi fa piacere che si voglia fermare, ma oggi non è possibile."
S: "Ok, allora andrò a vedere l'altro posto. Arrivederci"
Io: "Arrivederci Signora"
Dopo un'oretta ritorna dicendomi di tutto, perchè lei voleva fermarsi a dormire lì e adesso che non trova altri posti cosa deve fare?! Dormire in tenda?!--- 
Io, allibita: "Faccia un pò come crede..."

- Una coppia un pò particolare prenota una stanza sul retro, con balcone, tranquilla, ma luminosa, perchè la signora soffre di claustrofobia. Cerco di fare il possibile per accontentarli, ma non va bene il etersivo che usiamo. Loro usano solo prodotti naturali e l'odore di ammoniaca le fa allergia.
Decido di assecondarli, riesco a trovare una soluzione che li aggrada e auguro loro la buona notte.
Torno al bar. Dopo 30 minuti circa scende il marito e mi racconta che la moglie era molto ammalata, ma lui è riuscito a curarla con le erbe, perchè lui vende erbe e testa i suoi elisir sulla sua famiglia. La moglie l'ha curata con la cicuta, che, a dispetto di quello che si crede, ha doti curative impressionanti, ma va presa nella dose giusta. Propone il suo decotto ad un cliente un pò alticcio e quest ultimo decide di sperimentare questa cicuta :-/// Mio dio!!!

Poi ci sono i romantici e i conquistatori, ma meritano un post tutto per loro.

sabato 23 marzo 2013

Una volta ero fashion anch'io...

Unghie sempre smaltate, abiti all'ultima moda, mai un capello fuori posto, colori abbinati da capo a piedi, mai un completino scoordinato. Questa ero io prima di diventare mamma. Già quando assomigliavo a un uovo sodo, ossia verso il settimo mese di gravidanza, il mio vecchio guardaroba ha iniziato ad essermi stretto. E non in senso figurato, credetemi! Vestirmi non era più un piacere e questo mi mortificava. Dover mettere i pantaloni della tuta e maglie informi proprio non faceva bene al mio animo. Quando qualcuno osava dirmi che il pancione è bello e che le donne incinte sono ancora più belle, rischiava che gli sputassi in faccia, infatti il mio carattere era peggiorato ulteriormente a causa della tempesta ormonale a cui ero sottoposta.
Nasce la mia puzzetta e la prima cosa che dico guardando verso il pargoletto è: "NON HO PIU' LA PANCIA!!!!" Che madre degenere! Comunque anche l'ostetirca e la ginecologa sono rimaste stupite dalla mia ripresa fisica istantanea e mi hanno detto che ho gli addominali molto sviluppati (0.o?! Io?!).
Mi dimettono, indosso un paio di jeans taglia 38 e sfoggio un sorriso a 930 denti. Agghindo il nascituro che sembra un principino e usciamo raggianti dall'ospedale. Ok, tralasciamo i capelli crespi e con un urgente bisogno di tinta e il viso pallidissimo, ma ero convinta che in una settimana, impossessatami nuovamente del mio armadio, mi sarei sentita anche più in forma di prima.
Seee, non avevo fatto i conti con le notti insonni e i continui rigurgitini del neonato.Vestirsi di nero è impensabile, altrimenti 5 minuti dopo ti ritrovi con una bella macchia bianca , l'odore di latte vomitato non ti risparmierà qualunque colore tu decida di indossare. Orecchini e collane sono vivamente sconsigliate se ci tieni ad avere i lobi integri e le collane intatte. I capelli sciolti sono un'altra cosa che una neo mamma dovrebbe evitare, altrimenti la piccola peste ti strapperà ciocche intere di capelli già duramente messi alla prova dal crollo ormonale conseguente al parto. Le occhiaie si fanno ogni giorno più evidenti, nonostante sia molto fortunata e il mio baby dorma sempre.Recuperare la tonicità richiede tempo e, credetemi, adesso la palestra è l'ultimo dei miei pensieri.
Insomma, mi date la formula magica èer uscire di casa fresche di parrucchiera, magrissime e super trendy con in braccio un pargoletto di un mese?! Vi prego! Help me!

domenica 17 marzo 2013

Tutti bravi con i figli degli altri!

Sono una neo mamma e di certo non credo di sapere tutto o di poter elargire consigli alle altre madri sui metodi educativi dei figli, sull'alimentazione o quant'altro. Ci sono persone però, che si sentono quasi in obbligo di diffondere il loro sapere senza che nessuno glielo chieda. Ho provato a suddividerle per categorie.

1. Ci sono donne che non hanno mai avuto figli, ma hanno il sapere innato e ti contestano l'abbigliamento di tuo figlio: o l'hai vestito troppo o troppo poco, oppure è toppo trendy per essere un neonato ed è inutile spendere soldi in vestiti che metti a dirla lunga per un mese... :/. Ma mi chiedo: ho forse chiesto i soldi a qualcuno?!

2. Le salutiste/ salutisti. Di solito hanno figli obesi o sono obese loro stesse. Ti giudicano perché nutri tuo figlio con il latte artificiale e ti prendono per bugiarda se dici che non ha mai mal di pancia o che lo digerisce senza problemi. Si arrabbiano addirittura. Non è possibile che una polverina chimica (oddio, sembra che stia drogando il mio pargoletto..) non abbia effetti collaterali e sarebbe molto meglio alimentarlo col latte di capra o - ascoltatemi bene!- col latte di asina. Ovviamente per loro i medici non capiscono niente se sconsigliano le loro alternative, sono solo mossi dalla volontà di arricchirsi e di dare soldi alle multi nazionali! Appartengono a questa categoria anche le erboriste di paese che ti umiliano davanti a tutti dicendoti che tuo figlio non avrà le difese immunitarie fino ai 20 anni!!!


3. Le educatrici provette modello tata Lucia. Loro sanno. Non si come e perché, ma sanno e basta. Se vedono il bimbo piangere ti dicono che sicuramente ha fame o mal di pancia. Secondo loro dovrei dare mezzo litro di latte alla volta, perché i bambini devono crescere. Se invece non piangono, ma li tieni in braccio sbagli comunque. I bambini devono anche piangere. Fa bene ai polmoni e non diventano viziati. Quando hanno mangiato li metti nella culla e li lasci lì, perché devono addormentarsi da soli, il che può anche essere vero, comunque se cresco un figlio viziato e mammone saranno problemi miei, no?! E GUAI se la notte li tieni nel lettone con te, sarai costretta a tenerli fino a 18 anni, rischi di schiacciarli e non va bene e basta. Non considerano che i bimbi ti prendono per sfinimento e che pagheresti oro per dormire 5/6 ore consecutive e se per poterlo fare devi scendere a qualche compromesso, lo accetti conscio delle conseguenze del tuo gesto.

4. Alcune/i sostengono che sia importante portare i figli in montagna a respirare aria fresca, ma attenzione di non andare oltre i mille metri, perché gli sbalzi di pressione sono dannosissimi per i bambini under 11 mesi. Ma scusatemi tanto, quelli che nascono a 2000 metri sono tutti dei miracolati?! Secondo altri non dovresti uscire fino ai 4 mesi. Fuori c'è freddo, incontri persone portatrici di virus e batteri, animali sporchi, rischi infezioni... Dobbiamo costringere i bimbi ad una vita di reclusione insomma. E quando cresceranno ancora peggio: se li lasci uscire possono incontrare  maniaci, omicidi, andare ad ubriacarsi, drogarsi e chi più ne ha più ne metta. Mi sto chiedendo come abbia fatto a sopravvivere fino a 28 anni in questo modo. Boh?!

5. Il ciuccio MAI! Rovina il palato, deforma i denti, causa solo problemi. Anche queste teorie sembrano essere piuttosto fondate, ma una ciucciata 10 minuti al giorno, giusto il tempo che il bambino si addormenti o che stia buono intanto che il bibi (biberon n.d.r.) è a scaldare non credo sia la fine del mondo, o no?! Comunque io da piccola rifiutavo il ciuccio, ma succhiavo la "susa" uno strofinaccio puzzolente di cui ero molto molto gelosa :).

6. I VACCINI. Altra nota dolente! Come puoi essere così crudele da iniettare milioni di batteri in un corpicino di due mesi? Rischi di causare gravi malattie al piccolo, che diventi autistico, che gli venga la febbre a 40.. Ok, gli effetti collaterali indubbiamente ci sono, ma dobbiamo forse tornare al Medio Evo, rischiare i morire di tetano o pertosse!? Sarò stata fortunata, ma il mio cucciolo non ha avuto alcun effetto collaterale e mi sono sentita di vaccinarlo anche perché, senza latte materno, avevo paura che fosse maggiormente a rischio di contrarre malattie e perché credo nella medicina. Poi, qualora avessi avuto qualche perplessità, la sera prima del vaccino esavalente mio "suocero" ( non sono sposata, perciò uso le virgolette) mi fa : " comunque io non ho fatto nessun vaccino!" E con questa affermazione ha ottenuto esattamente l'effetto contrario: sono corsa all'ospedalea vaccinarlo nella speranza che non diventi come lui. Come sono acida oggi ;-). E comunque, se ci sono persone vaccinate che non si ammalano, possono solo ringraziare chi li circonda per essere stati vaccinati.

7. Ah, adesso che hai un bimbo la tua vita è finita. non potrai più lavorare, né viaggiare, né pensare a te stessa. Scusa ma.. Sarà finita la TUA vita. Io ho ripreso a lavorare 15 giorni dopo la nascita di mio figlio, poche ore ovviamente e col pianto nel cuore per non poter trascorrere tutto il mio tempo con lui, ma ci vogliono anche i soldi per vivere. Il mio compagno è rimasto senza lavoro e io devo fare l'uomo di casa e provvedere alle necessità della famiglia e di certo non voglio far mancare niente al mio topino. sono già riuscita ad andare ben 2 volte dalla parrucchiera, a fare massaggi, a fare shopping siccome sono tornata al peso pre gravidanza (anzi, adesso peso 1 kg in meno!) e a pensare a un viaggetto e ad aprire una nuova attività. Beh, questa è solo un'idea per ora, ma il bimbo i ha dato più carica e voglia di realizzarmi!

Per ora concludo qua, tralasciando miriadi di affermazioni infondate e dicendovi che il mio bimbo è cresciuto un kg al mese nonostante abbia mangiato solo latte artificiale, è lungo oltre 60 cm e non ha nemmeno 3 mesi, dorme anche 8 ore consecutive a notte anche se quando è sveglio tendo a tenerlo in braccio e il vaccino non gli ha fatto assolutamente niente. Mi ritengo fortunata e spero continui così.

!Hasta Luego!

sabato 16 marzo 2013

Ma quanto è dura la convivenza?!

All'inizio è tutto rose e fiori, nessun problema, ci si ama, ci si sopporta, si fanno proggetti a due, si trascurano le amicizie per stare come due piccioncini nel proprio nido, si prepara la cena con entusiasmo e si stirano volentieri i panni del consorte. Si sopportano persino le continue intrusioni dei parenti più o meno impiccioni. Ah, l'amore... È proprio vero che rende ciechi. I problemi iniziano quando le pantofole fuori posto del compagno ti infastidiscono, quando non tolleri che la tua privacy venga violata ( ok, abitiamo insieme, ma siamo due persone distinte con delle abitudine distinte e dei propri interessi da coltivare!) , quando anche le minime sciocchezze ti irritano a tal punto da sognare di prendere a mazzate il convivente di notte, mentre dorme tranquillamente vicino a te ed è ignaro degli istinti assassini della "dolce" metà.. E quando dico sognare non sto scherzando :/.
Ommioddio!!! Venite a requisire tutti gli oggetti potenzialemente pericolosi presenti a casa mia!!!

lunedì 25 febbraio 2013

E finalmente sono diventata mamma!







Da quant'è che non mi faccio sentire?! Scusatemi, mi rendo conto che sia una vergogna. 
Però questa volta faccio un ritorno col botto: il 31 dicembre è nato il mio piccolo grande amore. Da tempo dimostrava una gran fretta di venire al mondo e l'ultimo dell'anno ha deciso che non poteva più aspettare, voleva fare la mia conoscenza e pazienza se ciò significava essere un anno più vecchio! E' nato un mese prima, pesava poco più di 3 kg, ma era meraviglioso. Ok, direte, ovvio, "ogni scarrafone è bello a mamma soja", ma la sua bellezza era (ed è) incontestabile ;-).
Era il 30 dicembre, stavo preparando il pranzo e percepivo un dolore alla schiena sempre più insistente. Ho deciso di tacere, altrimenti il mio compagno avrebbe sicuramente insistito per portarmi all'ospedale e, perdonatemi, ma non ne potevo più di stare chiusa in una stanza. Il dolore era ancora sopportabile, quindi ho deciso di andare a fare un bagno caldo pensando che stare in ammollo mi avrebbe rilassata. Il dolore, però, non accennava a diminuire, anzi... 
Suona il campanello. Era arrivata mia madre. Mi guarda e mi dice: "tu stai male". "Un pò", confermo.
"Maario!!!!!! Coorriiii! Hilary sta per partorire!!!!"
"Sii. E.. Cosa... "
Panico totale. Io, sì proprio io, tranquillizzo tutti, vado in camera a preparare la borsa -ok, avrebbe già dovuto essere pronta, lo so-, prendo tutta la documentazione inerente la mia gravidanza e salgo in macchina.
Arrivata all'ospedale, dove ormai ero di casa, guardo l'ostetrica e le spiego che le contrazioni, a differenza delle altre volte, erano dolorose.
Mi attaccano subito al monitoraggio e continuano a ripetermi che va tutto bene (?!?), intanto il dolore continua ad aumentare e sono già le 17.00.
" Scusi, ma partorisco o no? Posso andare o devo rimanere qua?"
"Va tutto bene (ariddaje), tutto procede bene, ma puoi andare a fare un giro."
Mario ripiomba nel panico, mentre mia mamma dice che mi porta lei da qualche parte..
"no no, puoi andare fino al bar".
Aaah, c'era il trucco allora!
Le contrazioni si fanno sempre più forti e a nulla valgono i tentativi di rilassamento delle ostetriche. E' mezzanotte e dopo innumerevoli docce calde e massaggi, decidono di portarmi in sala parto.
Preferisco omettere i dettagli delle ore successive, sappiate solo che sembravo la protagonista dell'"Esorcismo di Emily Rose". Ho pregato invano perchè chiamassero l'anestesista, convinta che un parto analgesia mi avrebbe aiutata, ma non so ancora per quale oscuro motivo, hanno deciso che avrei potuto sopportare senza anestesia :-(((.
Ore 4.30: decido di alzarmi un pò, sento lo stimolo di spingere ed ecco che sei minuti dopo un esserino minuscolo legato a me solo dal cordone ombelicale, mi fissa con sguardo interrogativo facendomi innamorare perdutamente. 
GRAZIE PICCOLO MIO PER AVERMI REGALATO LA GIOIA PIù GRANDE DELLA MIA VITA! TI AMO TANTO!

mercoledì 26 dicembre 2012

Ospedali, ecografie e contrazioni

All'inizio tutti mi dicevano che i primi 3 mesi di gravidanza sarebbero stati i più difficili e, una volta trascorsi, avrei potuto rilassarmi di più. Beh, a me è successo l'esatto contrario.
Dal settimo mese in poi la pancia ha iniziato ad esplodere facendomi sentire come Bella di "Twilight" e facendomi temere di portare un piccolo vampiro in grembo che, con i suoi calci e i suoi pugni, finirà per spaccarmi minimo 4 costole. La pancia lievita e io mi convinco che il mio piccolo stia diventando enorme, invece no, l'ecografia della 32esima settimana ha evidenziato una crescita un pochino ridotta rispetto alla media e il ginecologo ha deciso di farmi ripetere l'eco due settimane dopo per verificare che il piccolo continui a crescere e che non ci siano problemi legati alla placenta. Vedendomi impallidire, il dr. sonoilluminaredegliecografi mi dice: "Non si preoccupi, lei è minuta e probabilmente si tratta solo di un bimbo piccolino." Ma dico: l'avete vista la mia pancia?! Come fate a dire che è piccola? Sembra che abbia ingurgitato due angurie, non solo una! E, a propostio di angurie, faccio notare al dr che spesso ho la pancia durissima, proprio come se avessi un cocomero nel mio ventre e faccio fatica anche a piegarmi per allacciare le scarpe. Ma stare zitta mai eh?! 
Dr.: "Mmmh, lei ha delle contrazioni. Mi faccia controllare anche il collo dell'utero..."
Io: "-.-"
Dr.: "Il collo dell'utero è accorciato, le contrazioni sono forti e ravvicinate, c'è un leggero funnelling, il test della fibronectina è positivo... mi dispiace, ma lei si ferma qui con noi, non posso lasciarla andare a casa in queste condizioni."
Io: "Mah..."
Dr: "Mi dispiace, ma il rischio di parto pretermine è molto elevato, non me la sento di rischiare. Ha la valigia pronta?!"
Sì, certo, so di essere incinta, ma mica vado in giro con la valigia in macchina! Comunque non oso controbattere e me la faccio portare in ospedale.
Io: "Mi scusi, ma quanto dovrò rimanere qua?"
Dr: "Eh, non mi faccia domande a cui non posso rispondere."
Io: "O.o!!!!!"

Mi sistemano in una stanzetta singola che decido di soprannominare "suite" e, dopo un periodo di ambientamento iniziale, inizio persino a fare amicizia col personale dell'ospedale arrivando persino a riconoscere la loro voce, a imparare i loro nomi e capirne turni e abitudini.
La permanenza in suite è durata due settimane e le contrazioni non sono passate, nonostante l'accanimento terapeutico a cui mi hanno sottoposta . Una dottoressa magnanima ha deciso comunque di dimettermi, vista la vicinanza della mia abitazione e obbligandomi a stare a riposo assoluto e a tornare a farmi visitare il giorno di Natale. In pratica sono passata dal carcere alla libertà vigilata.

Ricky, ti prego, ormai sei grande abbastanza per non avere problemi nel caso in cui decidessi di venire al mondo, quindi, ti supplico... NASCI!!!!