lunedì 8 ottobre 2012

Thinking about the future..

E' un lunedì come tanti altri, sono seduta davanti allo schermo del computer con una tazza di latte e cereali in mano alla ricerca di qualche spunto per la torta che devo preparare per il pranzo di giovedì. A causa del collo dell'utoro raccoricato posso lavorare poco e mi sento molto inutile sul posto di lavoro, perciò cerco di supplire almeno dedicandomi alla mia nuova passione: il cake design. Speriamo di fare bella figura però ;-).
Ogni giorno ormai sono alla ricerca di idee per il baby shower che ho intenzione di organizzare, compro vestitini e penso come allestire la cameretta del nascituro e, soprattutto, mi faccio un sacco di domande sul mio futuro... come farò a gestire tutto? Come farò a continuare il mio lavoro con la stessa efficienza di prima? si parla tanto di emancipazione femminine, diritto al lavoro, donne multi tasking, ma IO ce la farò?! Come farò a coprire tutti i turni se non so a chi lasciare il bambino? E quanto potrò gravare su mia madre e i parenti finchè il bimbo non andrà al nido? Non posso permettermi di stare a casa un anno non avendo un contratto di lavoro da dipendente ed essendo socia in un'azienda familiare, questo "gravare" sugli altri mi pesa ancora di più. Quello che mi domando è: è mai possibili che gli uomini possano fare tutto e io no?! Questa domanda mi assilla già da un pò e sapete cos'ho pensato per risolvere il problema? Bisognerebbe creare una struttura per aiutare concretamente le madri lavoratrici, offrendo un servizio di baby sitter che copra anche gli orari in cui le madri non sanno a chi lasciare i loro pargoletti, tipo dalle 5:30 del mattino, durante la pausa pranzo o la sera fino a tardi, offrire un sostegno ai bambini/ragazzi che hanno bisogno di essere seguiti nello studio... Insegnare loro l'inglese, giocare... E ho anche pensato che potrei creare proprio io un'attività di questo tipo, ma non saprei da che parte cominciare. Qualche idea/consiglio?! 
Grazie mille e scusate lo sfogo.

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